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Infermieri, Schillaci: ‘Puntiamo a renderli più liberi e sicuri’

Il ministro della Salute intervistato da Nursind sanità parla del vincolo di esclusività e delle aggressioni al personale. E ribadisce: “Più soldi e più formazione per valorizzare la professione”

Il ministro della Salute Orazio Schillaci è impegnato su alcune misure per modernizzare l’organizzazione del lavoro e aumentare le retribuzioni del personale infermieristico. Intervistato da Nursind Sanità, il titolare del dicastero di Lungotevere Ripa mette in fila le priorità: il superamento del blocco del turn over per porre rimedio alla carenza di professionisti, lo sviluppo delle competenze del personale sanitario e sociosanitario, ma anche l’aumento dell’offerta formativa per rendere più attrattiva la professione agli occhi dei giovani. Il ministro, inoltre, si dice pronto “a ragionare, tenendo aperto il confronto con la categoria” sull’idea di un allentamento strutturale del vincolo d’esclusività.

Ministro, secondo diverse stime la carenza di infermieri varia da 65mila a 250mila unità. In che modo si può ovviare nel più breve tempo possibile ai buchi di personale?

La carenza di personale è un tema prioritario, su cui dall’inizio del mio mandato ho avviato una fase di ascolto e confronto con le categorie di rappresentanza degli infermieri. Siamo ben consapevoli delle criticità da affrontare. Si tratta di problematiche che si sono acuite nel tempo, per le quali negli anni passati sono mancati interventi programmatici e strutturali. Veniamo da decenni di definanziamento della sanità, di cui hanno fatto le spese in modo drammatico anche gli infermieri, che nel sistema dell’assistenza hanno un ruolo centrale, insostituibile. Da parte del Governo c’è la massima attenzione e la volontà di dare risposte chiare in tempi brevi. Bisogna puntare a superare il blocco del turn-over.

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Fonte: Infermieristicamente.it del 21/3/23 a cura di Redazione.